ACETONEMIA
L'acetonemia,
o chetonemia, (nota comunemente anche come acetone) è una
sintomatologia caratterizzata dalla presenza di corpi chetonici nel sangue. L'acetonemia non è generalmente
considerata una malattia, ma una sintomatologia che accompagna alcune malattie.
È un
disordine metabolico che si verifica quando l'organismo, per far fronte ai
propri bisogni energetici, una volta esauriti gli zuccheri inizia a bruciare i grassi. L'acetone è una sostanza che ha
origine dalla digestione dei grassi e che, in condizioni normali, viene
trasformata in anidride
carbonica ed acqua.
In
situazioni particolari quali febbre, stress, digiuno, il fisico non è in grado di
smaltire queste sostanze che, pertanto, si accumulano. L'acetone colpisce
prevalentemente nella prima e nella seconda infanzia. Raramente si riscontra
superati gli 8-10 anni.
Cause
Nella
maggior parte dei casi non esistono cause vere e proprie, essendo l'acetone
prevalentemente sintomo di una malattia già in essere. Tuttavia, in alcuni
casi, un'alimentazione errata (ricca di grassi) può
provocare l'acetone. Così anche la presenza di una forte destabilizzazione
emotiva o, come causa esterna, un intenso sforzo fisico. Più raramente
l'acetone può manifestarsi in presenza di diabete, a causa della carenza dell'insulina.
Sintomi
I sintomi
principali sono rappresentati da vomito copioso, dolori addominali, lingua asciutta e biancastra,
sonnolenza, irritabilità, alitosi e, infine, rifiuto quasi assoluto
del cibo.
Possibili rimedi
Prima di
tutto occorre accertarsi della presenza di acetone: su consiglio del pediatra è
possibile acquistare in farmacia un kit che consiste in una striscia reattiva
da bagnare con l'urina del bambino. Questa, in presenza di acetone, reagisce in
pochi minuti cambiando colore.
È quindi
necessario sospendere tutti quegli alimenti ricchi di grassi (latticini e
derivati, uova, dolci grassi) ed intensificare la somministrazione di sostanze
contenenti zuccheri: spremute, succhi di frutta, cola,
acqua zuccherata. Ai bambini sopra l'anno di età è possibile somministrare
anche il miele. È necessario che l'infante segua una rigorosa dieta ipocalorica
e cosiddetta "in bianco" per un periodo di tempo variabile a seconda
della capacità di reazione del corpo. Lo zucchero è comunque molto importante.
Bisogna sempre e comunque acquistare ogni tipo di rimedio farmacologico sotto
prescrizione e mai "fai da te".
Nei casi più
gravi è possibile somministrare, previa prescrizione del pediatra, degli
appositi farmaci. Qualora a causa del vomito non sia possibile somministrare
bevande zuccherate (perché rigettate subito) è possibile praticare la fleboclisi.